I sogni dei ciechi. Pensieri, poesie, emozioni di Fabio Sorrentino
5 Marzo 2013
Vedi lì avanti, che c’è?
Sì, che cos’è, il domani?
Certo, ma adesso ha ancora un altro nome.
E quale?
Non lo riconosci?
Mmmh, non lo so, mi pare…
È il nome che pure tu gli hai dato…
Ma davvero? E già, a guardarlo bene, mi sembra familiare!
E come no! E ti assomiglia tanto.
È vero, quant’è bello! Modestamente, ehe ehe!
Lo sai come l’hai sempre chiamato?
Dimmelo un po’!
Sognare!
Ue’, hai ragione, che sciocco non ci pensavo!
Lo sai come ti chiamerà lui?
Be’, forse… Sognatore!
Ti chiamerà: mio Padre!