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I SOGNI DEI CIECHI

I sogni dei ciechi. Pensieri, poesie, emozioni di Fabio Sorrentino

Perché il tempo sia il cimitero di ogni cosa,...

Perché il tempo sia il cimitero di ogni cosa,...

Perché il tempo sia il cimitero di ogni cosa, fuorché della memoria.

Rodolfo Walsh, giornalista e scrittore argentino, ucciso nel 1977 dai sicari della dittatura militare del suo Paese, in ricordo della figlia Maria Victoria, suicidatasi l’anno prima per sfuggire alla cattura da parte dei soldati che avevano attaccato il gruppo di dissidenti in cui militava.

“Carissima Vicki.
La notizia della tua morte mi è giunta oggi alle tre del pomeriggio. Eravamo in riunione ... quando hanno cominciato a trasmettere il comunicato. Ho sentito il tuo nome, pronunciato male, e mi ci è voluto un secondo per assimilarlo. Meccanicamente ho cominciato a farmi il segno della croce, come quando ero ragazzo. Non ho completato quel gesto. Il mondo si è fermato in quel momento.
Poi ho detto a Mariana e a Pablo: Era mia figlia. Ho sospeso la riunione.
Sono stordito. Molte volte l’avevo temuto. Avevo ritenuto che fosse stata sempre una gran fortuna non essere colpiti, quando tanti altri venivano colpiti. Sì, avevo paura per te, come tu avevi paura per me, ma non ce lo dicevamo. Adesso la paura è dolore. Conosco molto bene le cose per cui hai vissuto, combattuto. Sono orgoglioso di quelle cose.
Mi hai amato, ti ho amata. Il giorno in cui ti ammazzarono compievi 26 anni. Gli ultimi furono molto difficili per te.
Vorrei tanto vederti sorridere ancora una volta.
Non posso dirti addio, tu sai perché.
Moriamo perseguitati, nell’oscurità.
La memoria è il vero cimitero.
Qui ti tengo, ti cullo, ti celebro e forse t’invidio, mia cara.

Ho parlato con tua madre. Lei è orgogliosa nel suo dolore, sicura di aver compreso la tua breve, difficile, meravigliosa vita.
La scorsa notte ho avuto un incubo torrenziale in cui c’era una colonna di fuoco, poderosa ma contenuta entro i suoi confini, che scaturiva dalle profondità.
Oggi sul treno un uomo ha detto: Io soffro molto. Vorrei coricarmi e risvegliarmi fra un anno. Ha parlato per sé, ma anche per me.”

Un anno più tardi, ad appena 50 anni di età, l’anima di Rodolfo Walsh si sarebbe coricata accanto a quella di sua figlia. Il suo pensiero ed il suo esempio risvegliano ancora la coscienza di tanti.

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